Come a voi tutti noto, e se non lo fosse ve ne informiamo, a seguito degli eventi sismici del 2016,
la nostra Chiesa del Santissimo Salvatore di Montelago è stata dichiarata inagibile avendo riportato notevoli danni alle strutture portanti.
A distanza di tre anni dalla sua chiusura è stato individuato un percorso, impegnativo ma plausibile per la sua riapertura, presunta nel 2022.

Con il coinvolgimento della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) e della nostra Comunità si potrebbe riuscire nell’ambizioso progetto. Dal punto di vista dell’impegno finanziario è stata preventivata
una spesa di 125.000 euro per effettuare i lavori di risanamento sismico di cui la C.E.I.
se ne accollerebbe il 70% (87.500 euro). Il restante 30%, pari a 37.500 euro, è l’importante
ma non impossibile cifra che dovremmo riuscire a raccogliere nell’ambito della nostra Comunità
con l’aggiunta del contributo di altri soggetti (cittadini, aziende, Fondazioni) nei confronti dei quali intendiamo egualmente attivarci.

Da sottolineare che l’assicurazione della copertura del 30% della spesa è la condizione necessaria affinché la C.E.I. approvi l’intervento, in difetto l’iniziativa non avrebbe alcuna possibilità di successo.

Ve la sentite di credere in questo progetto e di appoggiarlo? Con il nostro contributo economico,
che potrebbe comportare certo un po’ di sacrificio, potremmo restituire al paese un simbolo irrinunciabile per tutti noi.

Non possiamo permettere che vengano sbarrate per sempre le porte di questa Chiesa,
della nostra storia passata, presente e futura. E’ in questa Chiesa che di generazione in generazione
i nostri padrie i nostri figli hanno ricevuto il battesimo e la speranza dei sacramenti, che si sono uniti
a nozzetra i sorrisi e gli abbracci, è qui che abbiamo accompagnato in lacrime i nostri cari nel loro ultimo viaggio.

Queste mura, ora fiaccate e lacerate dal terremoto, hanno ascoltato i nostri canti, le voci
di chi non è più con noi, le nostre preghiere, le nostre lacrime, le suppliche delle donne disperate
per far tornare i loro uomini dalla guerra, il suono incantevole delle campane ...
quel suono indimenticato ed indimenticabile che risuona nelle nostre anime.

Noi ora, e tutti quelli che sopravviveranno a noi, meritiamo di riavere
la nostra Chiesa del Santissimo Salvatore.
Tutti insieme ce la possiamo fare, tutti quelli che hanno Montelago
nel cuore, che hanno un ricordo da salvare, una memoria da onorare, una speranza da custodire.

A tal riguardo non si può fare a meno di rivolgere il nostro pensiero
a Luigi Bettini che in prima persona ha promosso con passione il progetto e ha creduto nella sua gente.

Per ogni informazione e per l’eventuale contributo vi preghiamo contattarci
alla nostra e-mail:

valorizzazione.montestrega@gmail.com.

A fronte del pagamento verrà rilasciata debita ricevuta, detraibile
per i titolari di partita IVA.

Certi del buon esito dell’iniziativa rivolgiamo a tutti voi i più cordiali saluti.